Professioni a Gradisca (08/12/2017)

Professione perpetua di Luciano (Fraternità di Gorizia), Magda e Franca (Fraternità di Gradisca) e Professione temporanea di Luca (Fraternità di Gradisca) nell’Ordine Francescano Secolare.
Gradisca d’Isonzo, Duomo dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, 08/12/2017, solennità dell’Immacolata Concezione, Patrona dell’Ordine Serafico.

Le foto

Il video di uno stralcio dell’omelia

La testimonianza di Luciano

8 dicembre 2017
È passato più di un anno dal giorno in cui, assieme a Francesca e a Valnea, ho emesso la professione temporanea. Era una splendida giornata di maggio con il cielo azzurro e l’aria frizzante tipica del periodo. Da allora è passato un po’ di tempo, che mi ha permesso di meditare ulteriormente e continuare il cammino. Ora, in una fredda e piovosa giornata di dicembre, è giunta l’ora di emettere la professione perpetua. Un grande passo. Passare da una scelta temporanea ad una definitiva con quel “per sempre”, che ogni tanto torna alla mente e mette un po’ di apprensione. In questa società, in cui non siamo abituati a pensare che una scelta, un azione o un pensiero siano definitivi, suona un po’ strano. Questo modo di pensare alle volte è utile, altre volte ci mantiene in questa precarietà tipica del nostro tempo. Tutto è solidamente instabile. Si cerca stabilità con la pretesa di poter cambiare tutto in qualsiasi momento. Un’instabilità perpetua. Ho pensato parecchie volte a quel “per tutti i giorni della mia vita” come recita la formula da portare all’altare. Un impegno a tempo indeterminato. Per fortuna non siamo noi ad aver la possibilità di manovrare il tempo. Quindi questo tempo che ci è concesso, potrebbe essere lungo o breve. Il nostro impegno dovrebbe essere rivolto all’infinito, ma con la consapevolezza che in realtà è finito e non possiamo saperne la durata. Usando una metafora, mi viene in mente l’alpinista teso verso la meta, ma con lo sguardo al prossimo passo da fare. A questo punto, il per tutta la vita diventa un progetto che prende forma solo con l’impegno quotidiano. Allora, nel mio piccolo, alzarsi la mattina ed avere già un progetto davanti, dà quel minimo di sicurezza in più. È come avere un lavoro a tempo indeterminato. Ti alzi e sai quello che devi o dovresti fare. Non so se riuscirò ad onorare questo per tutta la vita, sicuramente ogni mattina dovrò alzarmi e spero ogni mattina di avere la forza per guardare il cielo e ricordarmi che anch’io faccio parte di questa squadra di operai scalcagnati che, con tutti i loro limiti, paure ed incertezze, devono mettersi al lavoro.
Buon cammino e buon lavoro a tutti.

Luciano