Un brindisi all’arte e alla solidarietà

Sabato 10 giugno, San Floriano del Collio

Artetichetta "Ecce homo", il valore della pace

Artetichetta “Ecce homo”, il valore della pace

In questi anni in cui, nelle nostre terre di confine, si fa memoria degli anniversari del primo e secondo conflitto mondale, Roberto e Raffaella Komjanc hanno desiderato che il frutto del loro lavoro divenisse espressione del valore della pace.

In occasione dell’ottantesimo compleanno dell’artista sloveno-carinziano Valentin Oman, sono state realizzate dall’Azienda Alessio Komjanc 100 bottiglie Magnum di Merlot e Friulano annata 2015, rivestite con una preziosa artetichetta “Ecce Homo” che omaggia l’arte di Valentin Oman, uomo di confine, la cui opera artistica anela da sempre al rispetto e all’uguaglianza, e presentate in un soleggiato pomeriggio di giugno da Roberto, Raffaella e Mosè, nella splendida cornice di San Floriano del Collio.

Valentin Oman, classe 1935, vive e lavora a Vienna dove ha studiato presso l’Accademia di arte applicata per poi specializzarsi in grafica presso l’Accademia per le arti figurative di Lubiana. Ha allestito numerose mostre personali e partecipato a molte mostre collettive in Austria e nel resto del mondo. Ha ricevuto molti premi fra i quali la Croce d’onore austriaca di 1° classe per la scienza e l’arte.

L’arte di Valentin Oman rispecchia la sua personalità sempre in ricerca: egli cerca l’uomo, la persona, in se stesso e negli altri, analizzando con percezione precisa e osservando con sensibilità profonda sentimenti, quali dolore e felicità.

L’essere umano è il tema centrale che percorre tutta la vita artistica di Valentin Oman, l’interiorità e l’esteriorità sono i suoi principali argomenti di interesse, lo impegnano le lacerazioni, quelle tra gioia e disperazione, forza e debolezza.

L’iniziativa è stata fortemente voluta per sostenere l’attività del Caritas Baby Hospital di Betlemme, un ospedale pediatrico che vive ogni giorno il dramma causato dalla separazione tra territori palestinesi e israeliani: un muro alto 8 metri e lungo 700 km ostacola il libero transito, impedendo il tempestivo soccorso e l’approvvigionamento dei medicinali.

Roberto e Raffaella, nel loro piccolo, hanno voluto dare un significativo tributo alla pace che è sempre possibile purché l’uomo, in ogni tempo e in ogni luogo, si adoperi a raggiungerla. Con l’acquisto di una Magnum da collezione in edizione limitata, numerata e autografata, si dona una visita specialistica ad un bambino ricoverato al Caritas Baby Hospital. Il Caritas Baby Hospital svolge inoltre un’attività ambulatoriale sia generale che specialistica nelle seguenti aree: cardiologia, diabetologia, ematologia, neurologia. Possiede inoltre un ecografo e una strumentazione per l’EEG.

Attualmente l’Ospedale è dotato di quattro reparti: due pediatrici, uno di neonatologia e un altro di terapia intensiva pediatrica e neonatale per un totale di 82 posti letto. Durante l’anno vengono ricoverati circa 4.000 bambini cristiani e musulmani e, negli ambulatori, si arriva alle 38.000 visite annuali. Sembra così piccolo un 100! Eppure… tutte le grandi cose che non si realizzano sembrano impraticabili a coloro che sono incapaci di pensare in grande (Cardinale di Retz).

Silvia Scialandrone, Fraternità di Gorizia