Via Crucis francescana transfrontaliera 17/03/2024

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Nel pomeriggio di domenica 17 marzo un gruppo di circa 80 persone, tra cui alcuni ragazzi delle Cresime di Nova Gorica e una bambina della scuola primaria di Gorizia, hanno voluto partecipare alla Via Crucis Transfrontaliera organizzata dell’Ordine Francescano Secolare di Gorizia e Nova Gorica. I fedeli, guidati dal Vescovo di Gorizia, hanno seguito un percorso che, partendo dalla Mensa dei Poveri posta a fianco della chiesa di Santa Maria Assunta, si è snodato per le vie cittadine toccando alcuni dei punti che, nel corso dei tempi, sono stati e sono luoghi di sofferenza, per poi salire al Santuario della Kostanjevica. Un modo per mettere un semino di pace in questa terra sempre in bilico.

Un momento di preghiera itinerante, a volte silenziosa, a volte di condivisione e confronto, in ogni caso un’esperienza internazionale di rispetto reciproco.

Luciano Bonavia, OFS Gorizia

“Rabdomanti” assetati di pace, di Paolo, OFS Gorizia

Rabdomante. Una parola che continua a riecheggiare nelle nostre orecchie e nelle nostre menti.
Era la prima domenica di gennaio. Il nostro Vescovo, durante il tradizionale “Incontro davanti al
Presepe” organizzato dai francescani secolari di Gorizia e Kapela (Nova Gorica), ispirò i fedeli con
questo termine.

Rabdomante evoca nel contempo una “professione” e tempi remoti, sospensione tra riti ancestrali e
un’aura di “magia”.

Rabdomante, ovvero chi per mezzo di un ausilio, generalmente una bacchetta di legno, è in grado di
individuare, oltre a giacimenti di vario genere, vene di acqua specie in zone desertiche e in periodi di
siccità.

Questa terza Via Crucis francescana transfrontaliera che vivremo domenica 17 marzo ha colto tale
input perché si è sempre più pervasi dall’impressione che il bene della pace si stia prosciugando
dalla faccia della terra per lasciare posto ad un deserto ardente di conflittualità. Raccogliamo l’invito
di lenire la nostra ed altrui arsura con dell’acqua, acqua viva come quella che Gesù offrì all’ignara
samaritana presso il pozzo.

In cammino assieme a tutti coloro che si sentono costruttori di pace, e quindi figli di Dio, vogliamo
contemplare la salita di Gesù al Golgota e la conseguente discesa della salvezza per l’umanità.

Partiremo dalla Chiesa dei Cappuccini alle ore 15 e raggiungeremo il santuario della Castagnevizzasalendo dalla storica e rinnovata via della Cappella.

Mediteremo passo dopo passo, stazione dopo stazione, su quanto scritto da bambini e ragazzi della
martoriata Terra Santa. Per accompagnare Gesù, portando anche noi la nostra croce, sicuramente ed
incommensurabilmente meno gravosa della sua.

Ci faremo samaritani gli uni verso gli altri perché la croce portata con l’aiuto di un altro è più
sopportabile.

Vincendo la forza di gravità arriveremo al Santuario della Castagnevizza e da lassù abbracceremocon lo sguardo Gorizia e Nova Gorica, Italia e Slovenia, Occidente ed Oriente. Avremo sotteso unpiccolo ponte che congiunge due rive, anelando di percorrere il ponte che Gesù ha edificato con ilsuo sangue da questa terra al Cielo.

Paolo Tavano, OFS Gorizia

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